di Luca Mershed, Italians for Darfur
Un’ondata di omicidi, rapimenti e furti sta inasprendo la già disperata situazione nel Darfur meridionale.
Degli uomini armati sconosciuti hanno ucciso un esponente di spicco della regione dentro la sua residenza nella capitale del Sud Darfur, Nyala.
Un vicino della vittima, Siddiq Hamid, ha detto ai media che tre uomini armati mascherati hanno fatto irruzione nella casa di Abdel-Azim Mekki nelle prime ore del mattino e gli hanno sparato al petto. L’uomo è morto prima di giungere in ospedale.
Dopo che i responsabili sono fuggiti dalla zona, i servizi di sicurezza hanno avviato un’indagine per accertare la loro identità.
All’inizio di questo mese, degli uomini armati avevano ucciso l’ex-commissario della località di Al-Sadig Radoum, Abdel al-Sharif, anch’egli nella sua abitazione nella zona di Ghibaish, 15 km a sud di Buram nel Sud Darfur.
Il Sud Darfur ha assistito, nel corso degli ultimi due anni, ad un’ondata di rapimenti, omicidi e saccheggi che hanno portato lo Stato a dichiarare uno stato di emergenza a tempo indeterminato ed imporre il coprifuoco quotidiano.