Per decine di migliaia di bambini, attraversare i Balcani o il mar Mediterraneo non è un semplice viaggio: è una fuga disperata, una scommessa con l’ignoto che ha come posta in palio la sopravvivenza.
In Siria come in Afghanistan, Iraq, Nigeria, Eritrea o Sudan, all’origine di ogni migrazione c’è una storia fatta di guerra, terrore, violenza e persecuzione.
Con la campagna “Bambini in pericolo” l’UNICEF chiede a tutti i suoi sostenitori di contribuire con una donazione a intensificare gli interventi per i minori nei paesi all’origine dei flussi migratori che stanno investendo l’Italia e l’Europa.
Perché prima di essere migrante, richiedente asilo o rifugiato, un bambino è soprattutto ed essenzialmente un bambino.